Lavoro

"Ricercatori Cnr un'eccellenza pisana da tutelare"

Così Federico Gelli, deputato pisano del Pd, che stamane ha ricevuto una delegazione dei reicercatori precari del Cnr, in occupazione a San Cataldo

Federico Gelli ha incontrato i precari del Cnr


L'incontro fra il deputato Pd e la delegazione dei ricercatori del Cnr in attesa della stabilizzazione del contratto è avvenuto nella sede pisana del partito, in via Fratti. L'auspicio è che Gelli possa far leva sul governo sia riportando i temi della protesta sia proponendo via d'uscita valide.

“Le proteste dei giorni scorsi da parte dei ricercatori del Cnr di Pisa sono sacrosante - ha commentato dopo l'incontro Federico Gelli -: lavoreremo a livello nazionale per rivedere la legge di bilancio e assicurare stabilità a chi opera in un campo d’eccellenza”.

“Quello con la delegazione dei ricercatori è stato un incontro molto importante che ci ha consentito di acquisire il loro punto di vista sulla questione - ha proseguito il deputato Pd -. Ho ascoltato le loro proposte: condivido la loro rabbia per la situazione di precarietà e posso assicurare che non li lasceremo soli: con me sfondano una porta aperta, visti i vari interventi che ho realizzato da vicepresidente della Toscana con delega al personale, stabilizzando oltre 450 persone che vivevano in condizioni di precariato da moltissimi anni. Non solo. Nel mio ruolo da responsabile nazionale sanità del Pd ho lavorato per ottenere l’importante risultato della stabilizzazione del personale precario dell’Istituto Superiore di Sanità di 230 persone. Per l’Agenzia Italiana del Farmaco, infine, abbiamo favorito una campagna di assunzioni attraverso selezione pubblica per potenziare la dotazione organica favorendo l’ingresso di nuovi giovani professionisti".

Ma per i precari del Cnr cosa è possibile fare? "Abbiamo contattato la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi - ha puntualizzato Gelli -, con la quale è stato fatto il punto della situazione sull’impegno del nostro gruppo al Senato nel cercare di individuare risorse aggiuntive per la copertura finanziaria dei processi di stabilizzazione previsti dal decreto Madia. L’ipotesi su cui stiamo lavorando è il riassorbimento di tutto il personale precario nell’arco di tre anni".

"Il decreto Madia - ha concluso l'onorevole - ha permesso di aprire la strada: è una cosa positiva, anche se bisogna fare di più. I tempi sono stretti, ma l’impegno non mancherà, anche per intervenire in prospettiva in maniera strutturale e non più in emergenza. Non dimentichiamo che Pisa è un’eccellenza a livello nazionale e internazionale nel campo della ricerca”.