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Ricercatori pisani coautori del Premio Nobel

Nobel per la medicina a Ratcliffe, ricercatori di Sant'Anna e Università di Pisa coautori di uno studio sullo stesso tema che gli è valso il premio

Il premio Nobel per la Medicina 2019 è stato appena assegnato a William Kailin, Peter Ratcliffe e Gregge Smenza per i loro studi sulla percezione dell'ossigeno.

Peter Ratcliffe, proprio su questi temi, è stato coautore con ricercatori della Scuola Sant'Anna e dell'Università di Pisa di uno studio recentemente pubblicato su Science.

Questo recentissimo studio è dedicato allo stesso tema con cui Peter Ratcliffe ha vinto il Nobel, ovvero la percezione dell’ossigeno, e vede come autori Pierdomenico perata, coordinatore del PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna; Francesco Licausi, ex allievo della Scuola Sant’Anna e professore associato al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa; Beatrice Giuntoli, ricercatrice al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa; Mikel Lavilla, PhD Student all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant’Anna.

“Con Peter Ratcliffe – commenta Pierdomenico Perata, a nome del gruppo di ricerca - abbiamo dimostrato come il meccanismo scoperto nelle piante funzioni anche nell'uomo e quindi si affianchi al meccanismo basato su HIF-1 che ha portato lo scienziato al Nobel per la Medicina 2019”.

Il gruppo di ricerca, composto da Pierdomenico Perata, Francesco Licausi, Beatrice Giuntoli e Adrian Weits, ricercatore all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, aveva già pubblicato due studi, rivelatisi poi presenti anche nell’uomo nello studio che ha visto i ricercatori della Scuola Sant’Anna e dell’Università di Pisa insieme al gruppo di ricerca di Peter Ratcliffe a Oxford.