Attualità

Riconciliazione somala, Sant'Anna in prima linea

Via alla seconda edizione del corso di formazione sulle operazioni di mantenimento della pace organizzato dal Sant’Anna nell'università di Hargeisa

Andrea de Guttry (al centro) in Somaliland insieme ad alcuni allievi

Nell’Università di Hargeisa (Somaliland) il via alla seconda edizione del corso di formazione sulle operazioni di mantenimento della pace organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, con il contributo del ministero degli affari esteri e della cooperazione decentrata. Al corso, con la direzione di Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale, parteciperanno 35 allievi, provenienti da Somalia, Etiopia, Tanzania, Kenya, Gibuti, Arabia Saudita, Stati Uniti e dalla stessa Italia. 

Le lezioni forniranno competenze e conoscenze necessarie per affrontare il maniera più professionale, compiuta ed efficace l’opera di riconciliazione somala. 

Alla cerimonia di apertura , oltre al rettore dell’università di Hargeisa, interverranno tre ministri del Somaliland e l’ambasciatore italiano in Somalia, Fabrizio Marcelli

Il ciclo di lezioni presenterà tematiche relative alle più recenti tecniche di soluzione dei conflitti, al ruolo delle Nazioni unite e degli attori regionali nella pacificazione della Somalia, agli argomenti connessi con i diritti umani (specialmente con quelli delle donne) e alla nuove modalità di amministrazione di un territorio che appare complesso e diversificato.

L’ex colonia italiana ha sofferto una durissima guerra civile interna che si è prolungata per decenni ed è stata al centro di scontri tra forze locali ed estremisti. Negli ultimi anni, è stato avviato un complesso percorso di riconciliazione nazionale e di ricostruzione, grazie al contributo di una missione di pace dell’Unione Africana, la cui componente civile è stata addestrata proprio dalla Scuola Superiore Sant’Anna, e del’Unione Europea, guidata al momento dall’Ex Comandante della Folgore, Generale Mingiardi.

“Ancora una volta – sottolinea Andrea de Guttry - da Pisa parte un contributo decisivo per assicurare stabilità a questo delicato processo: attraverso la formazione dei quadri somali ed internazionali che dovranno guidare il percorso somalo di pacificazione la Scuola Superiore Sant’Anna è impegnata in prima fila per offrire un contributo reale per migliorare le condizioni di vita di milioni di somali il cui paese è stato devastato da decenni di guerre intestine”.