Politica

"Riqualificare e promuovere una Pisa turistica"

Le proposte di Noi adesso Pisa nel settore turistico, congressuale e del trasporto pubblico partono dalla valorizzazione della stazione di San Rossore

La costruzione al santa Chiara del nuovo palazzo dei congressi,  la riqualificazione della stazione di San Rossore con l'attivazione di un servizio bus navetta che la colleghi direttamente con l'aeroporto e la costruzione di un ponte pedonale tra via Rindi e via Fedi. Queste sono le proposte fatte dalla lista civica Noi adesso Pisa per la promozione turistica e delle attività congressuali in città.

"Tralasciando sterili discussioni e la ricerca di responsabilità su procedimenti non chiari come quella delle ex Stallette, che certo dovrà trovare risposte chiare -dice il consigliere comunale Maurizio Nerini- il polo museale e d’impresa, che si va a realizzare con la Cittadella Galileiana si inserisce in un asse turistico che può solo crescere, che da piazza dei Miracoli arriva ai lungarni, passando dal museo delle navi, e dove il ripensamento di tutta l’area del Santa Chiara svolgerebbe un ruolo determinante".

Da qua il progetto per la costruzione, proprio dentro l'ospedale, del nuovo palazzo dei congressi: "La cornice di piazza dei Miracoli ad un passo ne farebbe un posto unico dove svolgere attività congressuale, andando anche incontro alla nuova legge regionale contro il consumo del suolo che di fatto stronca il progetto della cittadella aeroportuale".

"Abbiamo proposto di riqualificare la Stazione di San Rossore e la zona ferroviaria di Campaldo, già pronta per ospitare autobus e passeggeri con banchine già fruibili e per questo usata la scorsa estate per il flusso dei partecipante alla Route Agesci -prosegue l'esponente politico-. In questa riqualificazione si dovrebbe inserire il vero people mover, una navetta che colleghi queste stazioni poste a nord della città con l’aeroporto a sud".

Per favorire il flusso turistico dal parcheggio scambiatore, secondo i rappresentanti di Noi adesso Pisa: "Un ponte pedonale per la zona via Rindi-via Fedi, tagliate in due dalla ferrovia, eviterebbe ai visitatori di doversi fermare al passaggio a livello".

Delle proposte sono state anche avanzate sul campo del trasporto pubblico: "Abbiamo proposto e fatto approvare in Consiglio comunale degli atti che impegnano a rivedere il trasporto pubblico in città collegando in maniera diretta piazza Manin con i lungarni, sostituendo anche i nomi generici delle fermate con i nomi dei musei e dei palazzi storici presenti".