Lavoro

Rischio idrogeologico, il bacino dell'Arno è una priorità

Sono 110 gli interventi programmati dalla Regione Toscana

Il 2014 è arrivato. Nei prossimi 12 mesi, in Toscana si spenderanno oltre 50 milioni di euro per 110 interventi necessari alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico.

Il rischio idraulico legato al bacino dell'Arno è considerato una priorità assoluta per il documento sulla difesa del suolo, approvato dalla giunta regionale e novità assoluta introdotta da quest'anno grazie alle recenti normative regionali in materia di difesa del suolo. Per quest'area sono ammessi a finanziamento 51 interventi su un totale regionale di 106 e sono ammesse a finanziamento 12 attività di progettazione e indagine su un totale regionale di 46.
Il documento prevede anche fondi da destinare alla creazione di un parco progetti che potrà essere utilizzato per programmare gli interventi nel 2015.
Una prima serie di interventi troverà adeguata risposta già nel 2014. Il maggior numero di interventi (per oltre 25 milioni di euro) riguarda il bacino dell'Arno, 35 si riferiscono al bacino Toscana nord e 20 al bacino Toscana sud e costa. I 46 interventi di progettazione, per un totale di 2 milioni e 451mila euro, riguardano in 12 casi il Bacino dell'Arno, in 24 il bacino Toscana nord e in 10 il bacino Toscana sud e costa. Tra gli interventi previsti nel bacino dell'Arno ci sono la sistemazione idraulica del torrente Esse a Monte San Savino finalizzata alla riduzione del rischio idraulico del territorio, la realizzazione di interventi di sistemazione dell'argine sul fiume Elsa a Certaldo e sul rio dei Cappuccini nel comune di Empoli, utili a evitare il pericolo di collasso delle strutture stesse, la realizzazione delle Casse di espansione sul fiume Era nei Comuni di Pontedera e Ponsacco. E ancora la realizzazione di interventi di ripristino e adeguamento delle arginature e delle sezioni idrauliche dei torrenti Ombrone, Pescia di Collodi e Brana nella provincia di Pistoia.