Prima l'annuncio, poi la consegna ufficiale: nella mattinata di oggi, mercoledì 26 Febbraio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha conferito l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana alla professoressa Giuseppina Sgandurra e al dottor Giovanni Arras, entrambi impegnati con la Fondaizone Fight The Stroke, ente del Terzo settore che supporta dal 2014 le famiglie con bambini sopravvissuti all’Ictus e i giovani con una disabilità di paralisi cerebrale.
La professoressa Sgandurra, neuropsichiatra infantile, docente associato all'Università di Pisa e responsabile del laboratorio Innovate della Fondazione Stealla Maris, ha dedicato la sua carriera all'integrazione dell'Intelligenza artificiale nella neuroriabilitazione pediatrica. Il dottor Arras, invece, ha trasformato la sua esperienza personale con la paralisi cerebrale in una missione professionale, contribuendo attivamente al progetto europeo Artificial Intelligence in Cerebral Palsy.
"La co-progettazione di soluzioni tecnologiche per la riabilitazione, fin dalle fasi iniziali, è di fondamentale importanza, soprattutto quando entra in gioco l’Intelligenza Artificiale - ha detto la professoressa Sgandurra - una tecnologia che, sebbene susciti al tempo stesso fascino e timori, risulta imprescindibile per sviluppare strumenti validi e consapevoli. Stiamo vivendo un’epoca di profondo cambiamento, proiettata verso il futuro, in cui il modo di fare diagnosi e cura sta evolvendo: solo attraverso un lavoro sinergico tra clinici, pazienti, famiglie, ingegneri, informatici, economisti ed eticisti potremo definire e progettare, grazie alle nuove scoperte tecnologiche e all’Intelligenza Artificiale, il modo in cui desideriamo erogare e ricevere le cure".
"La mia esperienza diretta con la disabilità mi ha dato una prospettiva unica sulla ricerca - ha detto il dottor Arras - quando ho iniziato a lavorare nel campo della riabilitazione tecnologica, ho capito che potevo portare non solo un contributo scientifico, ma anche un punto di vista da paziente, aiutandoli ad essere sempre più indipendenti".