Lavoro

Saldi, incremento delle vendite fino al 6

A Pisa si spenderanno circa 300 euro a famiglia. Confesercenti: "No alla liberalizzazione dei saldi"

Un piccolo ma significativo incremento delle vendite fino al 6 gennaio, soprattutto nei centri storici e nelle città d’arte, dove ci sono ancora turisti. Poi, un calo fisiologico destinato a stabilizzarsi nelle settimane successive.

Eccola la previsione di Confesercenti sui saldi al via il 4 gennaio. Studiando l'andamento degli ultimi anni e le vendite di Natale, Confesercenti Pisa prevede una buona performance delle vendite per capi di abbigliamento pesante, calzature e maglieria (in prevalenza uomo e under 30). I pisani avranno a disposizione circa 300 euro a famiglia.

In vista del 4, si moltiplicano gli appelli al ministro Zanonato affinchè si proceda alla liberalizzazione dei saldi. Un'operazione, secondo Franco Frandi, presidente provinciale Fismo Confesercenti, “Sarebbe un bel regalo per gli outlet, dato che le nostre piccole attività, spesso a conduzione familiare, non potrebbero certo competere con questi colossi sul fronte della promozione delle vendite a basso costo”.

“Siamo consapevoli - continua Frandi - che l’attuale normativa debba essere riformata e rivista, ma non si può negare che i saldi costituiscono ancora una straordinaria promozione (a costo zero) per i nostri negozi di vicinato. Ci appelliamo alla politica e a chi esercita la funzione di governo del territorio: il 'fai da te' dei saldi non ci interessa, ci si concentri invece sui veri provvedimenti di semplificazione per le imprese”.