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Aiuti alle famiglie per i campi solari

Il Comune ha stanziato rimborsi fino al 50% della spesa sostenuta per i centri estivi. Le domande dovranno pervenire entro il 30 Settembre

Settemila euro. E' quanto ammonta il tesoretto che la giunta comunale sangiulianese ha stanziato per sostenere le famiglie residenti che hanno iscritto i propri figli ai campi solari estivi. L'iniziativa mira a offrire un aiuto economico per la frequenza dei centri estivi tra il 16 giugno e il 14 Settembre. 

"Un provvedimento per dare supporto sociale alle famiglie – ha spiegato l'assessora alle politiche giovanili Roberta Paolicchi – alleggerendo il carico economico che questi servizi possono rappresentare e garantendo allo stesso tempo ai nostri bambini e ragazzi un'importante opportunità di socializzazione e crescita. Un'attenzione particolare, come sempre, è rivolta ai nuclei familiari con maggiori fragilità e a quelli con figli con disabilità".

Possono beneficiare del contributo i nuclei familiari residenti con figli di età compresa tra 0 e 14 anni e un indicatore Isee non superiore a 12mila euro. Per i minori con disabilità certificata (legge 104/92), il limite di età si estende a 18 anni e la soglia Isee sale a 35mila euro. L'importo del rimborso, calcolato per un massimo di due settimane di frequenza, è pari al 50% della quota per le famiglie con Isee fino a 6mila euro e per quelle con figli con disabilità, mentre si attesta al 30% per la fascia Isee da 6.000,01 a 12.000 euro. In ogni caso, il contributo non potrà superare il 50% della spesa totale sostenuta.

La domanda di partecipazione deve essere presentata entro e non oltre il 30 Settembre, una volta terminata la frequenza al centro estivo. L'istanza, redatta sull'apposito modulo (Allegato A), deve essere inviata esclusivamente all'indirizzo email protocollo@comune.sangiulianoterme.pisa.it, specificando nell'oggetto "Campi solari 2025 – Contributi alle famiglie". È fondamentale allegare la documentazione che attesti la spesa sostenuta, l'attestazione Isee in corso di validità, la copia di un documento d'identità e il codice iban per l'accredito. Per i casi di disabilità, sono richieste anche la certificazione della legge 104/92 e un'autocertificazione relativa ad altri contributi già percepiti.