Ad Asciano le ultime battute di caccia della stagione avverrebbero troppo vicine alle abitazioni della frazione. Questa, almeno, la denuncia dell'associazione La Città Ecologica, che ha raccolto le segnalazioni di alcuni residenti.
"Il rumore dei colpi ha rimbombato sia dalla parte del monte, verso il quale si potevano sentire distintamente spari e frastuono, sia dalla parte della valle, nell’area che costeggia gli storici archi dell’acquedotto mediceo - hanno spiegato dall'associazione - gli spari sembravano particolarmente vicini alle abitazioni, tanto da creare un certo allarme".
"C’era timore a uscire di casa, sono state contattate le autorità e la Polizia venatoria provinciale, mentre alcune persone hanno asserito di aver trovato pallini nel proprio giardino - hanno proseguito - senza contare lo spavento per i cani domestici. Non vogliamo entrare nella questione dei luoghi e dei tempi della caccia, ma ci sembra necessaria e opportuna un'intensificazione dei controlli da parte degli enti preposti, in modo da assicurare il rispetto delle normative".
Inoltre, per l'associazione ecologista, anche l'inquinamento causato dalla caccia dovrebbe essere contrastato. "Secondo la legge è obbligatorio non lasciare nei boschi e per terra i bossoli, che sono da considerarsi un rifiuto speciale - hanno concluso - ma chiunque passeggi sui monti pisani può rendersi conto di quanto questa norma venga disattesa".