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Enigma risolto, il ponte passa alla Provincia

Dopo l'ok di San Giuliano Terme e Vecchiano, la via di Ripafratta e il ponte passano ufficialmente sotto la competenza della Provincia di Pisa

Di Maio e Angori al ponte di Ripafratta

La via di Ripafratta, ponte compreso, è ufficialmente in carico alla Provincia di Pisa. Dopo il via libera dei Comuni di San Giuliano Terme e di Vecchiano, nei quali territori ricade in parti uguali il ponte, è arrivata così l'ufficialità.

"Un risultato epocale che mette fine a un problema amministrativo, in quanto il ponte sembra non sia mai stato passato in carico a nessun ente dopo la sua realizzazione - ha annunciato Massimiliano Angori, sindaco di Vecchiano e presidente della Provincia - la Regione ha perfezionato l’atto amministrativo e, adesso, l’infrastruttura è totalmente di competenza dell’ente provinciale".

Del resto, la vicenda è storicamente particolare: il ponte sul Serchio in località Ripafratta ricade in parti uguali tra i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano e collega la strada provinciale 30 del Lungomonte Pisano con la strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero. E la consegna, fino a oggi, non era mai stata formalizzata e la sua gestione mai affidata ad alcun ente.

"Un passaggio decisivo per la definizione di un ente responsabile per il ponte di Ripafratta, per il quale, peraltro, abbiamo fatto molto in questi anni, come enti comunali - ha aggiunto il consigliere provinciale e sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio - nel bilancio provinciale 2022 sono già state stanziate le risorse per 1,2 milioni di euro per la progettazione della manutenzione al ponte, oltre alle altre opere d’arte presenti lungo la strada".