Una piattaforma scalabile che connette macchine, dati e persone, trasformando ogni informazione in azioni concrete grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale. E' stata presentata da Zerynth, azienda leader nelle soluzioni di Industrial AI per l’industria manifatturiera, che ha organizzato nella suggestiva cornice del Pala Todisco a San Giuliano Terme, la terza edizione dello Zerynth Connect, con oltre 200 professionisti di aziende italiane di rilievo, interessati a comprendere come le tecnologie digitali possano migliorare produttività, efficienza energetica e sostenibilità ambientale ed economica.
La Zerynth Industrial AI Copilot Platform è un sistema che unisce Industrial IoT e AI per garantire visibilità in tempo reale e controllo sull’intero processo produttivo, dal campo al cloud. Il cuore della piattaforma è Zero, l’agente AI conversazionale di Zerynth, che interpreta i dati della produzione, risponde in linguaggio naturale e fornisce suggerimenti immediati per ridurre fermi macchina, sprechi e inefficienze. L’integrazione dell’AI Generativa nel manifatturiero rappresenta un’evoluzione cruciale per migliorare efficienza e produttività, consentendo alle persone di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto. Zerynth si distingue per un approccio graduale e consapevole, accompagnando le aziende passo dopo passo verso l’adozione dell’AI in fabbrica.
“Dodici mesi fa - ha dichiarato Gabriele Montelisciani, ceo di Zerynth - l’Intelligenza Artificiale era un’onda in arrivo e abbiamo parlato con forza dell’importanza di creare all’interno delle imprese manifatturiere la cultura del dato, elemento imprescindibile per avviare una transizione efficace e duratura verso l’Intelligenza Artificiale. Oggi quell’onda è arrivata, trasformandosi in uno tsunami di innovazione che sta ricostruendo, pezzo dopo pezzo, l’intero panorama della produzione globale. Per questo credo che il futuro della manifattura italiana passi dalla consapevolezza che digitalizzazione e intelligenza artificiale non sono un’opzione, ma una condizione necessaria per rimanere competitivi nelle grandi filiere globali”.