Il via vai di camion dall'area dell'ex fornace di laterizi di Campo e le segnalazioni arrivate alla Polizia Municipale hanno spinto il comandante Daniele Nocchi a inviare gli agenti per un sopralluogo che, alla fine, si è rivelato decisivo.
Come spiegato dalla Municipale, infatti, gli agenti hanno accertato come fossero in corso movimentazioni di ingenti quantità di terra, accumulata negli anni di attività della fornace, cessata ormai nel 2013. Oggi, nell'area restano la struttura della vecchia fornace e il piazzale, mentre il contesto circostante, comprendente i laghetti, si è progressivamente rinaturalizzato. Anche per questo, l'area è sottoposta a tutela ambientale, in quanto territorio adiacente a lago.
Di conseguenza, a fronte di lacune nella presentazione della documentazione preventiva all'inizio dei lavori, gli agenti hanno interrotto ogni attività procedendo al sequestro penale dell'area, in coordinamento con la Procura della Repubblica. "Desidero complimentarmi con la Polizia Municipale per la prontezza e la professionalità dimostrata in questo intervento e ringraziare la Procura della Repubblica - ha commentato Marco Balatresi, assessore alla Polizia Municipale - questo episodio rimarca la costante attenzione dell'amministrazione verso la tutela del nostro territorio e il rispetto della legalità".
Del resto, il lago più vicino alla ex fornace, tornato di competenza comunale, è stato riqualificato e trasformato nel Parco dei Laghetti. "L'area dei laghetti di Campo rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore che abbiamo il dovere di proteggere - ha concluso Filippo Pancrazzi, assessore all'Ambiente - continueremo a vigilare con fermezza affinché ogni intervento rispetti le normative vigenti e non comprometta l'equilibrio ambientale di questa zona così preziosa per la nostra comunità".