Si tratta di una vicenda iniziata prima della scomparsa della moglie, nel 2011.
Antonio Logli denunciò alcune irregolarità nell'iter della selezione di un vigile urbano alla quale aveva partecipato non ottenendo però il lavoro. Una causa vinta in appello nel 2014 che ha condannato il Comune a ripetere il concorso. Ora Logli chiede un risarcimento. La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Tirreno.