Wikipedia inquadra geograficamente Patrignone in questi termini: "una frazione di San Giuliano Terme situata nella valle del Serchio, sulla riva sinistra del fiume, nel punto in cui questi forma un'ansa a gomito. Il paese è lambito inoltre dal corso d’acqua del canale Ozzeri, e dista meno di un chilometro dal vicino borgo di Colognole, con il quale forma statisticamente un'unica frazione, pur possedendo entrambi le caratteristiche di centri abitati distinti".
Ma Patrignone non esiste: se provaste a trovarlo lungo la strada lo oltrepassereste senza nemmeno accorgervene perché il suo abitato è stato accorpato a quello di Colognole e la cartellonistica stradale non lo indica più. Non solo: gli abitanti di Patrignone non risultano più esserlo neppure dai dati riportati sulla carta di identità che li annovera fra i cittadini di Colognole.
Per un paese che vanta una storia risalente all'Alto Medioevo, visto che già nel 780 è ricordata sul territorio del paese la presenza di una chiesa parrocchiale intitolata a San Giusto, non avere più un riscontro materiale della propria esistenza è decisamente anomalo e i suoi paesani si sono sentiti defraudati.
È opinione diffusa fra i patrignonesi che la vicenda della scomparsa del paese dalla cartellonistica stradale, ma anche dai documenti anagrafici, abbia avuto inizio negli anni Novanta a causa della scelta del parroco di allora di accorpare la parrocchia di Patrignone a quella di Colognole, dato che quella di San Giusto è distrutta da tempo.
Addirittura, Angiolo Bernardi, consigliere comunale a San Giuliano Terme, alcuni mesi fa si è fatto latore della richiesta dei suoi compaesani di poter avere nuovamente residenza ufficiale a Patrignone. Così si è mosso fra i vari uffici comunali, ha studiato vari documenti e ha scoperto che, sullo Statuto del Comune, Patrignone esiste: perciò questo lo ha indotto a fare una richiesta ufficiale per ottenere di nuovo una cartellonistica stradale.
"Ho puntato sul fatto che Patrignone veniva elencato nello Statuto e nel regolamento comunale - ha detto - perché quello fa fede: così ho smosso un po' le acque, volevo che prima delle elezioni venisse messo il cartello".
L'amministrazione comunale ha accolto la richiesta e il sindaco Sergio Di Maio, in veste ufficiale, ha dichiarato che le frazioni di San Giuliano Terme non sono più 20 ma tornano ad essere 21, con la resurrezione di Patrignone: nei prossimi giorni verrà installato un nuovo e splendente cartello stradale che ne indicherà il suo ritorno alla luce.