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Politiche e servizi, ok al bilancio di previsione

Ad illustrarne i dettagli sono l'assessore al bilancio Matteo Cecchelli e il sindaco Sergio Di Maio: "Gestione virtuosa con al centro il cittadino"

Niente mutui, né aumenti per Irpef e Imu. Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2023-2025 del Comune di San Giuliano Terme.

Ad illustrarne i dettagli sono l'assessore al bilancio Matteo Cecchelli e il sindaco Sergio Di Maio.

"Innanzitutto è doveroso riscontrare che tutti gli indicatori di verifica hanno una rispondenza positiva: il frutto del lavoro di questi anni ci consegna un bilancio che non è in disavanzo né in dissesto e non che ha bisogno di riequilibrio, anni di lavoro che hanno portato il comune ad essere virtuoso nella gestione del bilancio – affermano Di Maio e Cecchelli –. San Giuliano Terme non è un Comune ricco, ma ha un'amministrazione che riesce a gestire bene le poche risorse a disposizione".

Del resto, puntualizzano i due amministratori, "Non si accendono mutui a carico del bilancio dal 2014 e non si accede al fondo di anticipazione di cassa dal 2017, come non si è mai ricorsi ad anticipi di liquidità. Paghiamo i fornitori ampiamente entro la scadenza delle fatture, oltre 9 giorni prima della data prestabilita, anticipando le regole dei fondi Pnrr che richiedono puntualità nei pagamenti".

Per quanto riguarda le imposte "L'addizionale Irpef è rimasto invariato con un'esenzione a 15.000 euro di reddito, quasi il 50% dei contribuenti non paga l'addizionale comunale, una misura rivolta a tutelare i giovani, i precari, i pensionati e chi ha un lavoro part time – proseguono –. Anche l'Imu è rimasta invariata e sono state confermate agevolazioni, esenzioni e pagamenti in misura ridotta. Inoltre il Comune compartecipa al costo della refezione scolastica per circa il 50% e per circa il 75% al trasporto scolastico, una manovra per aiutare le giovani famiglie che hanno bambini a scuola e in modo da garantire a questi ragazzi una spesa bassa per la retta della mensa e del trasporto scolastico".

A preoccupare gli amministratori è l'incremento della spesa energetica che, sottolineano Di Maio e Cecchelli, "Incide pesantemente sui costi". 

"Il rincaro nel 2022 - spiegano sindaco e assessore- è stato di circa 450.000 euro annui, circa il 50% in più, siamo riusciti a contenerli grazie alla possibilità data dal governo Draghi di usare l'avanzo del 'fondone' Covid. Per il 2023 stiamo cercando di capire quanto il governo Meloni aiuterà i comuni in questa difficile fase: se non arriveranno compensazioni adeguate saremo costretti a compiere dei tagli ed a ridurre il nostro spazio di azione amministrativo. Faremo di tutto per non fare ricadere i costi sui cittadini, ma per un Comune come il nostro, che investe le proprie risorse per il mantenimento di un territorio assai esteso e diversificato, attraversato da una fitta rete viaria e con aree geografiche assai distinte tra loro, sarà molto difficile".