Via Nino Bixio, via Turati e via San Jacopo: sono queste le tre strade comunali finite al centro di un’interrogazione formale firmata da Elisabetta Mazzarri, consigliera della Lista Boggi Sindaco. L’obiettivo è chiaro: ottenere chiarimenti dal sindaco e dall’assessora ai lavori pubblici Coli sulla persistente carenza d’illuminazione pubblica, con riflessi evidenti sulla sicurezza di residenti, ciclisti e pedoni.
“La richiesta nasce dalla preoccupazione per la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica, specialmente nelle ore notturne, in aree che vedono il transito quotidiano di residenti, ciclisti e pedoni, spesso in assenza di condizioni minime di visibilità”, ha scritto Mazzarri nel testo dell’interrogazione.
Secondo la consigliera, “una buona illuminazione pubblica è un servizio essenziale: non solo migliora la vivibilità degli spazi urbani, ma è anche uno strumento concreto di prevenzione degli incidenti stradali”. A supporto della sua posizione, cita anche dati ACI e ISTAT che riportano come il 40% degli incidenti mortali avvenga tra le 22 e le 6, spesso su strade poco illuminate.
Nel dettaglio, via Nino Bixio sarebbe “totalmente sprovvista di punti luce nel tratto intermedio”, mentre in via Turati – ad Arena Metato – “l’illuminazione è scarsa in un contesto residenziale densamente abitato”. Più delicata ancora la situazione di via San Jacopo, nelle vicinanze del Centro di Accoglienza Straordinaria: “l’assenza di illuminazione aggrava i rischi per numerosi migranti che si spostano quotidianamente in bicicletta, spesso in orari serali e notturni, senza adeguata visibilità”.
La consigliera ha chiesto al Comune se siano già stati svolti sopralluoghi e se si preveda l’installazione urgente di almeno tre nuovi punti luce per ciascuna delle due strade principali, oltre a un intervento mirato per l’area del CAS. Si domandano anche eventuali stanziamenti o soluzioni tecnologiche innovative, come impianti fotovoltaici o illuminazione smart a LED.
“La sicurezza urbana non può essere un privilegio riservato ai centri abitati più visibili – ha concluso Mazzarri – ma deve essere garantita in modo uniforme a tutti i cittadini, comprese le frazioni e le zone periferiche come Arena Metato. Chi si muove a piedi o in bicicletta non può essere lasciato al buio”.