Cronaca

Scarichi sul fiume Morto, il progetto di Acque

La società esclude sue responsabilità riguardo al bypass dell'impianto di depurazione di San Jacopo: "Apriamo solo per scolmare"

"Gli scarichi civili diretti che si immettono nel fosso Ozeretto provengono da piccole aree urbanizzate o piccoli agglomerati del comune di Pisa e dalla zona di Praticelli di San Giuliano Terme".

Lo precisa Acque Spa commentando i risultati delle analisi diffusi da Arpat e riguardanti la situazione del fiume Morto nel comune di San Giuliano Terme.

Acque Spa è "impegnata nell'estendere la copertura del servizio di depurazione in questa zona così come è stato fatto in altre zone come a La Vettola e a Tirrenia. Nello specifico dell'area in oggetto sono già state predisposte la progettazione di numerose infrastrutture e la preliminare realizzazione di uno sfioratore nei pressi di via Nenni a Pisa".

Riguardo al bypass dell'impianto di depurazione di San Jacopo, poi, Acque "esclude qualsiasi tipo di influenza rispetto alla verifica effettuata. Il bypass, infatti, viene attivato esclusivamente e a norma di legge in occasione di eventi meteorologici di particolare intensità al fine di scolmare la parte di acque meteoriche eccedente alla capacità idraulica dell'impianto stesso. Pertanto le limitate attivazioni del bypass (appena cinque volte dall'inizio dell'anno) hanno immesso nell'Ozeretto e quindi nel Morto, acque miste estremamente diluite dalla presenza di acque di origine meteorica".