Attualità

Lunedì nero, voli cancellati a Pisa e Firenze

Uno sciopero del personale di terra e la cancellazione di molti voli Rayanair sta dando vita a un lunedì nero per i passeggeri degli aeroporti toscani

Sono previsti forti disagi al Galilei e al Vespucci, i due scali aeroportuali gestiti da Toscana Aeroporti, sia per gli  scioperi indetti a livello nazionale da Usb e Cub e a livello regionale da Rsa Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl sia per la cancellazione di numerosi voli Rayanair in partenza da Pisa (vedi qui sotto l'articolo collegato).

All'aeroporto di Pisa, nel complesso, risultano oggi cancellati circa venti voli in partenza e altrettanti in arrivo, a Firenze una quindicina.

A San Giusto e Peretola non piace ai sindacati la decisione di Toscana Aeroporti di esternalizzare gran parte dei servizi e lo sciopero è stato proclamato per 24 ore a Firenze e dalle 12 alle 16 a Pisa.

"A causa dello sciopero - recita una nota di Toscana Aeroporti - potranno essere possibili modifiche alla normale attività operativa -. Saranno tuttavia assicurati tutti i voli di Stato, umanitari e di emergenza, nonché il trasporto di medicinali, merci deperibili, animali vivi e/o generi qualificati come di prima necessità per il rifornimento delle popolazioni e la continuità delle attività produttive. Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti, si invitano i passeggeri a consultare i siti internet degli scali di Firenze e Pisa alla pagina voli in 'tempo reale' o a contattare la propria compagnia aerea".

"Una bufera si sta abbattendo sugli scali aeroportuali toscani - hanno osservato da Sinistra Italiana -, soprattutto su quello pisano che paga in questi giorni la crisi di Ryanair con la cancellazione di alcuni voli fino a marzo 2018, la prospettiva di esternalizzazioni dei servizi di handling e security, il blocco degli investimenti sulla stazione aeroportuale".

"La privatizzazione del Galilei - osservano da Si - continua a dare i suoi frutti avvelenati: non contenta di boicottare il People Mover (opera voluta con forza da Sat) Toscana Aeroporti - dopo aver conseguito un utile record per l'anno 2016 di 9,8 milioni di euro - presenta un piano di privatizzazione dei servizi di security, controllo tecnico, pulizia, rifornimento velivoli, assistenza a terra dei passeggeri e attività di check-in, con 500 lavoratori coinvolti a Pisa e 200 a Firenze, che dovrà portare il costo del lavoro medio, grazie ad un intervento di precarizzazione, da 54.000 a 40.000 euro".

"Come Sinistra Italiana - concludono - ci batteremo a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, dei sindacati, per far sì che il piano di esternalizzazioni venga ritirato, anche facendo pressione sulla regione e sui comuni che fanno parte della compagine azionaria degli scali. La Regione Toscana, che purtroppo a suo tempo ha dato il via al processo di privatizzazione dello scalo pisano, è in tempo per rimediare".