Politica

Sciopero generale, a Pisa l'assemblea CGIL

In città l’assemblea toscana con Gesmundo e Rossi, “Manovra ingiusta, servono risorse per sanità, scuola e trasporti, non per le armi”

Si è svolta al Circolo Arci Pisanova l’assemblea generale della Cgil Toscana, tappa del percorso di mobilitazione che porterà allo sciopero generale del 12 Dicembre contro una Legge di Bilancio definita “ingiusta” dal sindacato. Alla giornata di confronto, dedicata ai quadri e agli attivisti, hanno partecipato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Pino Gesmundo della segreteria nazionale. Nell’occasione è stata eletta Cristina Moriconi come nuova coordinatrice di Inca Cgil Toscana, succedendo a Sandro Renzoni, a cui l’assemblea ha rivolto un ringraziamento per l’impegno svolto.

Rossi ha illustrato le ragioni della protesta, spiegando che “la mancanza di risorse colpirà anche in Toscana. E senza le risorse nazionali è impossibile pensare a un sistema sanitario come l’abbiamo conosciuto, perché i tagli sono ingenti, stesso discorso vale per scuola e trasporti”. Ha aggiunto che “questa Finanziaria invece di dare le risposte necessarie penalizza ulteriormente le fasce medie e quelle più povere. Io l’ho chiamata Legge di Stabilità alla ‘Robin Hood alla rovescia’: si investe in armi, stiamo andando in una deriva bellicista che spaventa”.

Il segretario ha poi richiamato l’attenzione sulle disuguaglianze crescenti: “I ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, e questa divaricazione c’è anche nel mondo del lavoro, spesso si è poveri anche lavorando. Serve una distribuzione di ricchezza più giusta: nel momento in cui i ricchi sono sempre più ricchi, è ragionevole chiedere loro un contributo di solidarietà”.

L’assemblea si inserisce in un calendario di iniziative in tutta Italia per chiedere più diritti, lavoro di qualità e giustizia sociale. Il 12 Dicembre è prevista a Firenze una manifestazione regionale con concentramento in piazza Santa Maria Novella e corteo fino a piazza del Carmine. “Spero e conto – ha concluso Rossi – che tanta gente venga con noi in piazza, perché ci sono tante cose da cambiare per avere più giustizia sociale”