Una giornata di mobilitazione che sta paralizzando la città. Lo sciopero generale proclamato per oggi, venerdì 3 Ottobre, ha come punto di partenza Piazza XX Settembre, ribattezzata dai manifestanti “Piazza Gaza”. Il concentramento è fissato alle 8.30, con migliaia di persone attese per un corteo che, oltre a toccare i poli universitari, mira a bloccare la stazione ferroviaria e non esclude deviazioni verso l’aeroporto e le principali arterie stradali.
"La Global Sumud Flotilla è stata abbordata e aggredita in mare aperto dallo Stato genocida di Israele, mentre era impegnata in una missione civile e pacifica" ha scritto l’Unione Sindacale di Base, annunciando l’appuntamento di oggi e definendo la mobilitazione "un atto necessario per difendere la libertà, la pace, la dignità del lavoro e dei popoli".
Anche la Cgil di Pisa ha diffuso una nota, "L’aggressione contro navi civili che trasportano cittadine e cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano a una vera e propria operazione di genocidio".
Dalla Cisl è arrivata una presa di posizione analoga, "Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori. È grave che il governo italiano abbia abbandonato cittadini in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali".
Lo sciopero coinvolge diversi settori. Autolinee Toscane ha informato che per tutta la giornata sono possibili ritardi e cancellazioni, con garanzia di servizio solo nelle fasce 4.15-8.14 e 12.30-14.29. Geofor ha segnalato possibili disagi nella raccolta dei rifiuti porta a porta, mentre l’Aoup ha confermato l’adesione di più sigle sindacali, ricordando che dovranno comunque essere assicurati i servizi essenziali e le emergenze.
L’onda della protesta è arrivata anche negli spazi universitari. Nella notte gli studenti hanno occupato Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale. "Nessun luogo di formazione può rimanere in silenzio di fronte a un genocidio – hanno scritto – per questo abbiamo deciso di occupare. Bloccare tutto non è solo uno slogan ma è un’azione necessaria a fermare la macchina della guerra che si costruisce a partire dai nostri territori". Anche alcune categorie professionali hanno aderito: tra loro un gruppo di avvocati che sfilerà dietro lo striscione "Avvocati per Gaza". Occupata, nel corso della mattinata, anche la Sant'Anna, come riporta Cambiare Rotta.
In totale, secondo le prime stime, almeno 10 mila persone sono scese in piazza. Dopo il corteo nelle vie centrali, alcuni manifestanti si sono spostati anche sull'Aurelia, dirigendosi verso l'autostrada. Poco dopo, i manifestanti hanno raggiunto anche la FiPiLi, con disagi per automobilisti e circolazione stradale bloccata. Si sono formati alcuni chilometri di colonne di tir e auto fermi in entrata e uscita dal grande snodo che collega porto, città e autostrada e superstrada.