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Scontri a Pisa, "Il contatto con minorenni una sconfitta"

Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi intervenendo alla Camera in merito ai fatti avvenuti durante la manifestazione pro Palestina

"Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è una sconfitta". Lo ha detto il ministro dell'interno Matteo Piantedosi, riferendo oggi in aula a Montecitorio in merito agli scontri avvenuti il 23 Febbraio a Pisa e Firenze nel corso delle manifestazioni pro Palestina.

"La visione delle immagini degli scontri di Pisa circolate sui media ha turbato anche me -ha detto Piantedosi - Siamo aperti a ogni analisi e autocritica allorquando, anche una sola manifestazione o un solo momento di una singola manifestazione tra le migliaia che si svolgono ogni anno, imponga un approfondimento. Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti e quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere ogni verifica con puntualità, obiettività e trasparenza".

Dopo la premessa in linea col richiamo mosso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro ha ricostruito i fatti ribadendo che a Pisa, per la manifestazione, "Non era stato presentato preavviso alla questura".  Piantedosi ha evidenziato poi un clima di "crescente aggressività nei confronti della polizia".

Secondo la ricostruzione del ministro, le cariche di polizia a Pisa sarebbero scaturite dalla ravvisata necessità di "garantire l'incolumità degli operatori di polizia, compressi contro l'automezzo collocato alle loro spalle".