Politica

​Scontri Pisa-Verona, la condanna di Conti e Mazzeo

Duro confronto politico dopo gli incidenti di via Piave. Il sindaco chiede un “cambio di passo”, Mazzeo accusa giunta di aver fallito su sicurezza

Dopo i gravi scontri tra tifosi del Verona e del Pisa avvenuti in via Piave, con auto danneggiate e momenti di forte tensione, arrivano le prime reazioni politiche.

Il sindaco Michele Conti ha espresso una ferma condanna per quanto accaduto, “Da sindaco di Pisa non accetto che la nostra città salga alla ribalta delle cronache come teatro di scontri in occasione delle partite di calcio. Nessun tipo di violenza è giustificabile: le immagini che tutti abbiamo visto oggi sono da condannare senza attenuanti.”

Conti ha poi annunciato che chiederà nuovamente a Questore e Prefetto un cambio di passo nella gestione dell’ordine pubblico, “Serve un’organizzazione più efficace dei servizi. I tifosi ospiti devono essere intercettati alle porte della città o alle stazioni ferroviarie e accompagnati allo stadio solo in prossimità dell’inizio della partita. La stazione di Pisa San Rossore deve essere presidiata. È la terza volta, in questo inizio di campionato, che le tifoserie ospiti vengono lasciate libere di muoversi in città, e questo non può essere tollerato.”

Il sindaco ha anche raccolto la preoccupazione dei cittadini che hanno assistito ai disordini, “Molti mi hanno scritto e inviato video. Comprendo bene il loro stato d’animo e sono dalla loro parte: non si può avere paura per la propria incolumità o per i propri beni ogni volta che si gioca una partita a rischio.”

A replicare è stato il consigliere regionale Antonio Mazzeo, che ha parlato di una situazione “inaccettabile”, “Scontri, violenze e disordini mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Lo sport deve essere passione e festa, non paura e tensione. Il Governo deve intervenire con decisione, rafforzando il coordinamento delle forze dell’ordine e attivando tutte le misure necessarie per impedire che simili episodi si ripetano.”

Mazzeo ha infine criticato l’amministrazione comunale, “La giunta Conti, per l’ennesima volta, dimostra come tutte le parole spese sulla sicurezza fossero solo slogan elettorali, privi di risultati concreti.”

Ai due si è aggiunta poi anche la senatrice Pd Ylenia Zambito. "Pisa non può arrendersi, ogni domenica che la squadra di calcio gioca in casa, ad assistere ad episodi di devastazione urbana da parte degli ultras ospiti - ha commentato - nonostante la ferocia degli episodi, è emersa l'impressione di un presidio insufficiente delle forze dell'ordine. Il Ministro dell'Interno più securitario della storia della Repubblica ci deve delle risposte, se non a me che avevo presentato un'interrogazione dopo gli episodi di Pisa-Roma, almeno alla città. Ci dica le misure che intende adottare per fermare questi continui episodi".

Anche Paolo Martinelli della Città delle Persone ha commentato l'accaduto, "C'è un problema di sicurezza evidente. Un anno fa avevamo chiesto un Consiglio comunale sulla sicurezza. Avevamo portato decine di proposte concrete: prevenzione, coordinamento, Questura in fascia alta, controlli, governance della polizia locale. Risultato? Ignorate. Tutte.Oggi, dopo l’ennesimo episodio di violenza in via Piave, la città si risveglia impaurita e chi ci amministra fa finta di cadere dalle nuvole.La verità è che sul tema della sicurezza la giunta è allo sbando: inconcludenti quando c’è da affrontare i problemi veri, ma sempre pronti a puntare il dito contro qualcun altro — oggi sulla stampa è il turno del Prefetto e degli immigrati, e poi ci sono sempre 'quelli di prima' e 'quelli di prima prima' .Intanto Pisa è più insicura, più tesa, più sola. E chi dovrebbe amministrarla con azioni concrete e capacità di coordinamento, cede a slogan e polemiche post sconfitta elettorale, fingendo di non amministrare questa città".

Infine la consigliera regionale Alessandra Nardini, "Non è tollerabile quello che è avvenuto oggi a Porta a Lucca, con vere e proprie bande ancora una volta lasciate indisturbate nel compiere violenze e nel terrorizzare le cittadine e i cittadini.Un pre-partita non si può trasformare in guerriglia urbana. Le strade di Pisa non possono essere occupate in questo modo da violenze e paura.Serve immediatamente che sia fatta chiarezza su quanto accaduto e che il Governo, coordinandosi con chi è preposto all'ordine pubblico e con le istituzioni calcistiche garantisca che non si ripetano più scene del genere. L'Amministrazione comunale non può più ignorare il continuo allarme sicurezza in città, i continui episodi di violenza e il fallimento evidente delle proprie politiche. Si coordini adeguatamente con la Prefettura e la Questura e apra un confronto anche con le opposizioni, accogliendo le proposte più volte avanzate, assicurando alle cittadine e ai cittadini una città vivibile".