Lavoro

Scontrini e ricevute, a Pisa aumenta l'evasione fiscale

Ma anche le segnalazioni alla Guardia di finanza: nel 2013, 260 persone hanno chiamato il comparto fiscale del 117

Scontrini e ricevute fiscali sembrano cosa da poco. Sarà per questo che questo tipo di evasione fiscale, secondo il comando provinciale della Guardia di finanza di Pisa, è in crescita.
A parità di controlli, la Finanza di Pisa ha accertato un tasso di irregolarità nel 2013 del 32,83 per cento. Così la strategia operativa di rafforzare i controlli strumentali negli ultimi mesi è scattata anche a Pisa, non solo per aderire a precise direttive del comandante generale della Guardia di finanza, ma anche per raccogliere i segnali di una maggiore collaborazione dei cittadini che sono più propensi a segnalare al 117 violazioni fiscali o altri illeciti economici e finanziari. Nel 2013, infatti, le segnalazioni al numero di pubblica utilità 117, per il comparto fiscale, sono state 260: segnale emblematico del clima che sta cambiando nel rapporto tra il fisco e i cittadini, poiché, secondo la Finanza, "sta crescendo intorno a noi la consapevolezza della gravità dell’attuale crisi economica e della possibilità di uscirne solo se ognuno, fa la sua parte di sacrifici. Nessuno si può più tirare indietro di fronte al dovere di contribuire alla spesa pubblica: chi lo fa, perché danneggia tutta la società e compromette la costruzione del futuro dei nostri figli".
E allora il consiglio si rinnova: "Chiedete sempre lo scontrino fiscale e pagate sempre, quando potete, con carta di credito o bancomat, perché prevenire l’evasione è meglio che combatterla".