Gli assessori alle attività educative e al patrimonio Marilù Chiofalo e Andrea Serfogli "hanno dato disposizioni agli uffici di predisporre indagini diagnostiche approfondite rispetto a quelle già effettuate consistenti in analisi termografiche e dove necessario 'prove a strappo' su quegli edifici con caratteristiche similari alla scuola dove si è verificato il crollo, ovvero strutture con solai in latero-cemento".
La sicurezza dei bambini e del personale resta ovviamente centrale nonostante "le ristrettezze economiche" hanno detto gli assessori.
Fra l'altro stamani c'è stato un altro episodio preoccupante, stavolta alla scuole Biagi. La stessa Amministrazione ha spiegato che "Questa mattina si sono effettuati distacchi d’intonaco nel corridoio al piano terra di fronte alle classi Ia e Ib.
E’ prontamente intervenuto il dirigente Guerrazzi insieme all’architetto Boschi responsabile della sicurezza e del vice-dirigente scolastica professoressa Giorgi con la ditta responsabile delle manutenzioni. Il corridoio è stato interdetto. Si è disposto lo spostamento delle due classi in altre parti dell’edificio che non presentavano problemi di agibilità." Anche per le Biagi sarà seguito l'iter delle Parmini con lavori di somma urgenza.