La protesta studentesca si estende. Dopo le prime occupazioni scattate tra Domenica e Lunedì in sei istituti superiori della città, nella notte tra Lunedì e Martedì anche il Pacinotti è stato occupato. A poche ore di distanza si è aggiunto anche l’istituto tecnico Santoni. In totale sono sette le scuole superiori coinvolte: Dini, Galilei-Pacinotti, Buonarroti, Carducci, Russoli, Fascetti e Santoni.
L’azione, promossa da collettivi studenteschi in mobilitazione per Gaza, ha portato alla sospensione delle lezioni. Gli studenti spiegano di voler manifestare solidarietà con la popolazione palestinese e dissenso verso le posizioni del governo. Ma non solo. Al centro anche una critica alla gestione scolastica.
A prendere posizione anche i docenti del Buonarroti e del Russoli. "Essere nel mondo significa anche prendere posizione su ciò che accade", hanno scritto in una nota, giustificando così la loro scelta di non dissociarsi dalla protesta.
La notte però ha visto anche momenti di tensione. Al Pacinotti l’occupazione è avvenuta in piena notte con l’ingresso nel complesso accorpato con il Galilei. All’Iti Da Vinci, già sorvegliato da insegnanti e genitori dopo il primo tentativo, si è evitato un nuovo accesso grazie alla vigilanza notturna che ha permesso di allertare le forze dell’ordine. Nessun danno o episodio critico è stato registrato.
Nel frattempo, la questione si intreccia anche con l’imminente tornata elettorale. Alcuni istituti, come il Russoli, saranno sede di seggio per le regionali. Un tema che potrebbe condizionare la durata delle occupazioni e mettere sotto pressione le autorità, chiamate a garantire ordine, sicurezza e regolare svolgimento del voto