Politica

​Scuole pisane, emergenza sicurezza

Edifici fatiscenti, furti e tensioni politiche: il rapporto di Azione Studentesca e Fratelli d'Italia denuncia le criticità negli istituti

Edilizia scolastica in condizioni precarie, sicurezza insufficiente e clima politico problematico sono i principali punti critici sollevati da Azione Studentesca e Fratelli d'Italia in un dettagliato rapporto sugli istituti superiori pisani. Simone Fabbrini, responsabile provinciale di Azione Studentesca, ha denunciato in particolare le condizioni strutturali del Complesso Marchesi, descrivendo la struttura come "fatiscente" e sottolineando l'urgenza di interventi manutentivi anche in altri istituti, come l'ITIS Da Vinci, dove cantieri inattivi stanno creando problemi didattici e di immagine.

Fabbrini ha evidenziato inoltre le gravi lacune sul fronte della sicurezza, citando episodi recenti come i furti avvenuti al villaggio scolastico di Pontedera e varie risse che hanno messo a rischio l'incolumità degli studenti. "È necessario un intervento urgente per garantire un ambiente scolastico sicuro e protetto per tutti gli studenti," ha insistito Fabbrini.

Altro tema delicato riguarda il clima politico all'interno delle scuole. Azione Studentesca ha denunciato casi in cui alcuni docenti, definiti "apertamente schierati a sinistra," avrebbero assunto "comportamenti discriminatori o vessatori nei confronti di studenti di destra". Fabbrini ha chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta che indaghi sul clima politico nelle scuole.

Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d'Italia a Pisa, ha espresso pieno supporto alle attività di Azione Studentesca e ha definito il report presentato "un ottimo lavoro, perché non si limita alla solita elencazione di problemi, ma avanza proposte concrete". Nerini ha inoltre sottolineato l'impegno dell'amministrazione comunale nel cercare soluzioni per le strutture scolastiche pisane.

Soddisfatta anche la consigliera provinciale Alessandra Orlanza, che ha ringraziato i giovani per aver portato alla luce le criticità didattiche e strutturali del sistema scolastico, definendo la scuola "un pilastro fondamentale della società" e invitando le istituzioni a intervenire urgentemente.