Politica

Sel: "Quale futuro per la Paradisa?"

la Regione ha stralciato gli investimenti per 5 milioni dal bilancio previsionale 2015-2017 finalizzati a coprire anche la ristrutturazione della residenza

Quando sia fissata la prossima riunione della Conferenza Università territorio, porre la questione della Paradisa all'ordine del giorno e quali azioni intende mettere in campo il Comune per recuperare più di 500 posti letto. Queste le domande che la capogruppo di Sel Simonetta Ghezzani rivolge al sindaco, e lo fa con un'interpellanza.

Una vicenda quella della residenza Paradisa, iniziata nel 2009, allo scadere del  contratto tra Inail, proprietario della residenza universitaria, e l'Azienda regionale per il diritto allo studio. 

"522 posti letto -commenta Simonetta Ghezzani- che l'Ardsu ha provato a salvare proponendo a Inail una rinegoziazione del contratto, impegnandosi a fare i lavori necessari di recupero e manutenzione straordinaria dell'immobile a scorporo delle spese di locazione".

Questa fase di negoziazione è durata fino al 2013, quando è stata comunicata ufficialmente la stesura di un contratto tra i due enti: il Dsu avrebbe ricevuto in affitto da Inail l'edificio per ridestinarlo a residenza universitaria per i prossimi 25 anni.

"Entro un anno dalla firma -si legge nel testo dell'interpellanza- l'Ardsu avrebbe dovuto presentare un progetto preliminare sugli interventi da realizzare".

Ma nella riunione del consiglio d'amministrazione dell'Azienda regionale del Dsu sarebbe stata annunciata la possibilità di un rinvio dei lavori di ristrutturazione dovuto a un possibile passaggio dell'edificio da Inail a Invimit, la società per la gestione del risparmio del ministero dell'Economia e delle finanze. 

"A ciò -continua Ghezzani - si aggiunge il fatto che la Regione ha stralciato gli investimenti per 5 milioni dal bilancio previsionale 2015-2017 finalizzati a coprire, tra le altre cose, anche la ristrutturazione della Paradisa"