Cronaca

Sequestrati cinque ristoranti per infiltrazioni mafiose

Il valore ammonta a 3 milioni di euro e le società sono riconducibili a prestanome di organizzazioni criminali: 12 indagati.

La Guardia di Finanza di Pisa e la Polizia di Stato hanno eseguito un Decreto di sequestro preventivo emanato dal Gip Angelo Antonio Pezzuti su richiesta della procura distrettuale antimafia di Firenze, a carico di nr. 12 persone indagate per i reati di riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti nell’economia, nonché intestazione fittizia di valori aggravati da finalità di agevolare organizzazioni mafiose. Le misure restrittive sul patrimonio riguardano cinque ristoranti uno di Viareggio tre di Pisa e e uno di San Guliano Terme.

E’ questo l’epilogo di lunghe e complesse indagini patrimoniali, reddituali ed economiche, completate con attività tecniche e proiezioni investigative in Campania e nel Lazio, incentrate su un gruppo di soggetti che negli ultimi otto anni hanno effettuato grossi investimenti finanziari acquistando società ed esercizi commerciali bene avviati in rinomate zone turistiche di Pisa e della Versilia, utilizzando capitali di provenienza illecita e tentando di aggirare le norme antimafia attraverso l’intestazione formale delle quote societarie a otto prestanomi e familiari compiacenti.

Complessivamente, sono stati ricostruiti i passaggi di proprietà di tutti e cinque i ristoranti/bar/pizzerie sopraindicati, rilevando una notevolissima sproporzione tra i capitali impiegati, per milioni di euro e i redditi derivanti da attività economiche lecite dei soci delle società acquirenti, tutti di livello irrisorio.