Politica

"Serve un impegno diretto dello Stato"

Il sindaco Marco Filippeschi è in attesa della dichiarazione d'emergenza della Regione: "Occorre approntare strumenti per affrontare il nuovo clima"

Marco Filippeschi

"Siamo in attesa del provvedimento della Regione Toscana che dichiari per Pisa lo stato di emergenza. Ci stanno lavorando. E' chiaro che i flagelli subiti dalla Toscana in queste settimane mettono in estreme difficoltà le nostre comunità e vanno affrontati anche con l'impegno diretto dello Stato". Lo afferma in una nota il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, facendo il punto sugli interventi conseguenti al nubifragio di lunedì scorso.

"Pisa è stata colpita - sottolinea il primo cittadino - da un evento che ha un solo altro confronto dal 1926 ad oggi, quello dell'agosto del 1966. Questa è la verità. Di sicuro è un evento eccezionale e un Paese preparato deve poter affrontare eventi del genere aiutando famiglie e imprese colpite. Famiglie e imprese che già non se la passano bene, in tanti casi, nella crisi economica".

Il sindaco spiega anche che "in Toscana stiamo affrontando casi estremi, con pochi precedenti e divenuti drammaticamente più frequenti, dovuti all'effetto di cambiamenti climatici: questo è un motivo in più per destinare risorse e attenzioni alla cura del territorio in funzione preventiva e per garantire una pianificazione urbanistica rigorosa, ma di fronte ad eventi eccezionali, a calamità naturali e a conseguenti disastri, lo Stato deve reagire sostenendo i territori colpiti e promuovendo nuove politiche di prevenzione e le comunità locali devono essere aiutate ad approntare sistemi di avviso che, con l'uso di previsioni meteo raffinate e dei sistemi di comunicazione personalizzati o mirati, aiutino almeno a limitare i danni".