Cronaca

​Sicurezza sul lavoro, la denuncia dei Cobas

La confederazione di Pisa e Valdera interviene dopo i recenti incidenti: "Assumiamoci le responsabilità e rivendichiamo giuste condizioni lavorative”

“Non pensiamo si tratti di semplice sviste ma dell’abbassamento delle condizioni di sicurezza dettato dal deteriorarsi delle condizioni lavorative che colpisce chi vive sotto padrone, ma anche chi opera in cooperativa (soci e non) o i lavoratori autonomi costretti a prendere lavori e commesse a prezzi sempre più risicati”. Questa la dura analisi di Cobas Pisa e Valdera dopo che nelle ultime settimane altre tre persone in provincia si sono aggiunte alla lunga e triste lista dei morti sul lavoro, soprattutto nei settori dell’edilizia e dell’agricoltura.

“Siamo ormai assuefatti all’idea che si possa morire sul lavoro – spiegano in una nota – che sul lavoro si possano contrarre e diffondere malattie e patologie anche mortali. Anni di bombardamento mediatico hanno ridotto all’impotenza ogni intelligenza e visione critica della realtà, lo stesso sindacato ha responsabilità macroscopiche avendo ridotto la salute e sicurezza al semplice rispetto di procedure e non parte integrante di una rivendicazione contro i ritmi e gli orari sempre più massacranti, per ridurre orario di lavoro e creare nuova occupazione”.

Un atto di responsabilità che la confederazione fa, ma chiede anche di compiere a tutti: “È arrivato il momento – concludono i Cobas – di inserire le questioni della salute e sicurezza al centro delle nostre rivendicazioni, senza cedere al ricatto di chi vorrebbe difendere un posto di lavoro anche novico per la nostra salute e sicurezza”