Attualità

Il Comune dichiara guerra alle slot

L'amministrazione ha modificato il piano urbanistico vietando nuove aperture e chiederà alla Regione di applicare incentivi a chi rinuncia alle slot

L'amministrazione comunale ha dichiarato guerra alle ludopatie, e per limitarne l'insorgere ha vietato l'apertura di nuove sale slot modificando il regolamento urbanistico e inserendo delle "zone di rispetto", ovvero quelle in prossimità di luoghi sensibili come scuole, oratori, edifici sanitari, cinema e impianti sportivi, nelle quali non sarà possibile dare permessi per nuove aperture.

Si tratta di una vera e propria variante al regolamento urbanistico in modo che possa recepire  la legge regionale che, di fatto, impedisce qualsiasi nuova apertura di nuove sale slot. 

Un provvedimento deciso anche in seguito alla sempre maggiore diffusione delle malattie da gioco d'azzardo con 70 persone affette da questa sindrome che negli ultimi quattro anni sono state in cura al Sert pisano. 

"La nuova normativa - spiega l'assessore all'Urbanistica, Ylenia Zambito - impone una fascia di rispetto di 500 metri dai luoghi cosiddetti sensibili. In pratica in questo modo sarà impossibile individuare un luogo idoneo in tutta la città". La legge parla però di sale di gioco e spazi per il gioco e spesso alcuni locali sanzionati hanno poi vinto i ricorsi al Tar.

Per ovviare a questo problema, il  Comune chiederà alla Regione di applicare gli articoli 10 e 11 che prevedono incentivi economici per chi rinuncia alle slot e disincentivi, sotto forma di aumento dell'Irap, per lo 0,1 per cento a chi invece non rinuncia.