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S.Maria, più abusivi dopo la pedonalizzazione

Ne sono certi alcuni commercianti della via: "La strada è molto più attrattiva, ma non solo per i turisti"

Con la pedonalizzazione di via Santa Maria è aumentato il flusso di turisti, ma insieme a loro anche quello dei venditori abusivi. Ne sono certi alcuni commercianti della via: "Adesso che la strada è molto più attrattiva per i turisti, lo è anche per il commercio abusivo, più che raddoppiato".

Lo ha notato anche Luigina Marconcini, titolare di un negozio di souvenir: "Una presenza costante che sciocca i vacanzieri e chi, dopo anni di assenza, torna a Pisa per trovarla completamente cambiata, ma non in meglio. L'estetica della via non cela il degrado e la microcriminalità che sempre più spesso porta i turisti a preferire mete toscane più tranquille come Lucca o le Cinque Terre. E poi, magari, si va anche a Pisa".

Tuttavia c'è anche chi nota un certo aumento del grado di vivibilità: "Le persone si fermano più volentieri a bere un caffè ora che la strada è chiusa al traffico. Entrano più volentieri nei negozi e sono più invogliate a proseguire la loro passeggiata fino a Borgo Stretto e Corso Italia, con un guadagno in termini di affluenza per tutto il centro"

"Sicuramente -dice Antonella Baronti, imprenditrice-  la zona ha acquistato più movimento rispetto all'anno scorso, quando era tutta un cantiere. L'aumento dell'affluenza nei mesi estivi è più che naturale, vediamo se sarà così anche con l'arrivo dell'inverno".

C'è poi chi dice che il cambiamento c'è, ma non per i pisani: "Esteticamente la via è sicuramente più bella, giova ai turisti che la attraversano, ma per chi qui possiede delle attività commerciali non è cambiato molto a livello di incassi. Più gente non corrisponde a più clientela"

Insomma, la nuova via Santa Maria trova da parte dei suoi commercianti, pareri positivi per quanto riguarda il "look", pro e contro in termini di vivibilità e guadagni, a seguito anche di una stagione estiva così così, dove si ripete l'andamento degli anni passati: tanti turisti, ma parsimoniosi