Cronaca

Soffice e resistente: ​Octopus e PoseiDrone

I due progetti sono realizzati dall’Istituto di Bio Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna

Materiali soft al posto di quelli rigidi, per sviluppare una nuova generazione di robot tanto resistenti quanto flessibili. 
Octopus e PoseiDrone sono due robot marini presentati al RoboSoft First Plenary Meeting, la Coordination Action per la Soft Robotics che si svolge alla Scuola Superiore Sant'Anna, finanziata dalla Commissione Europea nello schema FET-Open (Future and Emerging Technologies). 

Il progetto Octopus ha l’obiettivo di cogliere gli aspetti non conosciuti che nascondono la destrezza e l’intelligenza del polpo per riprodurli in un robot marino che possa compiere azioni di monitoraggio, soccorso, esplorazione, pulizia delle acque.
PoseiDrone verrà utilizzato invece per compiti di ispezione, di manutenzione e di sorveglianza per strutture sommerse o per ambienti di pregio storico e naturalistico. Riesce infatti a manipolare oggetti, ad adattarsi a spazi angusti e a sopportare urti violenti. I due progetti realizzati dall’Istituto di Bio Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna e dal suo centro sulle Tecnologie per il Mare, sono entrambi coordinati da Cecilia Laschi, direttore vicario dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna.