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Spreco alimentare, Pisa è un esempio virtuoso

Nella classifica stilata da Too Good To Go sulle realtà più virtuose, Pisa figura tra le prime quattro città sotto 100mila abitanti

Pisa è tra le città italiane più attente alla lotta contro lo spreco alimentare. A certificarlo è una ricerca condotta da Too Good To Go, in collaborazione con YouGov, che ha analizzato abitudini e comportamenti dei cittadini su scala nazionale. La città toscana si è piazzata al quarto posto nella categoria dei centri sotto i 100.000 abitanti, dietro Pesaro, Cuneo e Pavia, ma davanti a Lecce.

Il dato incoraggiante è che quasi un italiano su due, soprattutto tra i giovani e le famiglie con figli, conosce o utilizza app dedicate proprio a evitare lo spreco. Pisa, in questo quadro, si conferma un contesto ricettivo e attento, capace di distinguersi a livello nazionale nonostante le dimensioni.

Pisa si colloca al quarto posto tra le città italiane sotto i 100.000 abitanti più virtuose nel contrasto allo spreco alimentare, secondo la classifica 2024 di Too Good To Go. È una delle cinque città piccole che hanno salvato il maggior numero di pasti tramite l’app Too Good To Go nel 2024, insieme a Pesaro, Cuneo, Pavia e Lecce. Questo risultato testimonia una forte adesione locale all’utilizzo di soluzioni digitali antispreco e una sensibilità crescente sul tema, nonostante i numeri assoluti inferiori rispetto ai grandi centri urbani.

Un dato che premia la crescente attenzione dei pisani al tema, in un contesto in cui il 31% degli italiani dichiara di sprecare cibo almeno una volta a settimana, con punte più alte nel Sud Italia. Le principali cause di spreco sono la dimenticanza degli alimenti in frigo o negli scaffali (41%) e il superamento della data di scadenza (37%).

Se da un lato il 78% della popolazione consuma gli avanzi il giorno dopo, solo il 27% pianifica in anticipo i pasti della settimana.