La Scuola Superiore Sant’Anna apre le porte a ottanta giovani studentesse provenienti da tutta Italia per la nuova edizione del corso residenziale “STEM, le ragazze si mettono in gioco”. Da Martedì 15 Luglio, e fino a Venerdì 18, le ragazze che hanno appena concluso il quarto anno delle superiori potranno vivere un’esperienza intensiva tra lezioni, laboratori e incontri, con l’obiettivo di scoprire più da vicino cosa significa studiare e lavorare nei settori scientifici e tecnologici.
L’iniziativa nasce con un intento chiaro: ridurre il divario di genere ancora presente nei percorsi STEM. I numeri parlano chiaro. Nel 2023 solo il 16,8% delle giovani donne italiane tra i 25 e i 34 anni possedeva una laurea in queste discipline, contro il 37% degli uomini. Il corso punta a intervenire su questo squilibrio, offrendo occasioni concrete di orientamento e ispirazione per le nuove generazioni.
“Le discipline STEM offrono opportunità uniche di crescita nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che privato – ha detto Veronica Iacovacci, professoressa associata presso l’Istituto di BioRobotica e Delegata del Rettore per il progetto –. Nel 2025 non possiamo accettare che questo patrimonio di competenze sia disegualmente distribuito tra gli studenti, con una disparità di genere a svantaggio delle ragazze”.
Durante i quattro giorni del programma, le partecipanti prenderanno parte a lezioni interattive, visite ai laboratori della Scuola, incontri con esperte e ricercatrici, e momenti di confronto con le allieve e gli allievi della Sant’Anna. Le tematiche spazieranno dalla biorobotica all’agroecologia, passando per l’ingegneria e le scienze applicate. Il tutto in un contesto collegiale e stimolante, pensato per far emergere domande, interessi e ambizioni.
L’edizione 2025 è resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Il Talento all'Opera, di PagoPA, dei fondi del PNRR e del Progetto MERITA – La rete per il talento.