"La Route, la terza a livello nazionale dopo quelle del 1975 e del 1986, sarà un impegno importante anche da un punto di vista logistico". Non ha dubbi, quindi, l'assessore regionale Bugli: il grande raduno, che porterà a San Rossore 35mila scout, si farà.
"La stiamo preparando con attenzione – spiega - e la scelta e messa a disposizione di uno dei luoghi più preziosi della nostra regione è la conferma dell'attenzione verso i giovani che questo ente sta portando avanti con forza".
Bugli ha ricordato il valore e la delicatezza del patrimonio ambientale e faunistico di San Rossore.
La Toscana è stata la prima, assieme all'Emilia Romagna, a dotarsi di una legge specifica sulla partecipazione per coinvolgere i cittadini nelle decisioni delle istituzioni e ricevere da loro consigli utili. "Anzi – ha concluso l'assessore - mi auspico che questo lavoro dei giovani scout produca cinque cose che siano lo spunto concreto per altrettanti provvedimenti di legge o iniziative da mettere al servizio di tutti i cittadini toscani, in particolare dei giovani".