Cronaca

Strage a Tunisi, sani e salvi due cascinesi

Oggi alle 19,30, sul ponte di Mezzo verrà esposta a mezz'asta la bandiera tricolore in ricordo delle 23 vittime dell'attentato al museo

Il minuto di silenzio osservato a Pisa in Consiglio comunale

Una vacanza paradisiaca che si trasforma in un vero e proprio inferno: l'attentato di ieri al museo del Bardo di Tunisi ha sorpreso una coppia di Cascina. I due sono rimasti illesi.

“I gravissimi fatti di Tunisi esigono una risposta ferma e consapevole -ha commentato la presidente di Anci Toscana Sara Biagiotti- In questo momento di grande dolore e di rabbia, ci associamo senz’altro alle parole del presidente Mattarella: non ci faremo intimidire”.

 “La barbarie di questo attacco terroristico colpisce doppiamente: da un lato turisti inermi provenienti da tutte le parti del mondo, dall’altro il cuore di una giovane democrazia uscita dalla ‘primavera araba’. Dobbiamo reagire, tutti uniti. Ed invito tutti i Comuni della Toscana a ricordare le vittime della strage in apertura dei prossimi consigli comunali”.

Un invito, quello della presidente di Anci, che si unisce a quello del Comune di Torino e che è stato immediatamente raccolto da quello di Pisa: “Oggi pomeriggio – ha detto il presidente del Consiglio comunale Ranieri Del Torto, alle 19,30, ederiremo all’appello del Comune di Torino contro il terrorismo dopo i tragici fatti accaduti ieri a Tunisi e ci troveremo in piazza XX Settembre per poi spostarci sul  Ponte di Mezzo dove esporremmo a mezz’asta la bandiera tricolore”.

Secondo l'ultimo bollettino diffuso dal ministro della Sanità Said Aidi, le vittime dell'attentato sono 23: 18 turisti stranieri e 5 tunisini, tra cui due degli attentatori. Sarebbero 11 gli italiani rimasti feriti. Coinvolti anche 9 tunisini, 11 polacchi, 8 francesi, 5 giapponesi, 1 russo, 1 tedesco e 2 sudafricani.