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La mummia resistitente agli antibiotici

La ricerca, condotta da studiosi pisani, ha consentito di sequenziare antichi agenti patogeni e identificare geni resistenti ad alcuni antibiotici

In una mummia dell'epoca precolombiana sono stati scoperti geni resistenti ad alcuni antibiotici. Lo rivela uno studio dell'equipe di paleopatologi dell'università di Pisa.

La ricerca è stata condotta su una mummia peruviana portata in Italia a fine Ottocento da alcuni medici e naturalisti italiani, conservata oggi al museo di
Antropologia ed Etnologia dell'Università di Firenze, attraverso uno studio molecolare in collaborazione con l'Università della
California.

 La scoperta suggerisce che le mutazioni di questi geni avvennero naturalmente nei batteri di mille anni fa e che dunque non sono necessariamente correlate all'abuso delle moderne terapie antibiotiche.