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Su Peretola, "abbiamo a che fare con pagliacci"

Naso rosso e cartelli spiegano la protesta di Noi adesso Pisa

Cartelli con su scritto: "Non prendeteci per il naso" e il naso rosso da clown. Così si presenteranno gli esponenti di Noi adesso Pisa alla presentazione del libro di Enrico Rossi Viaggio in Toscana, il prossimo 2 ottobre al centro Maccarone. Invitando i pisani a fare altrettanto.

Il riferimento, spiegano, è alla vicenda Peretola, fin dall'inizio della quale, spiegano il consigliere comunale Diego Petrucci "avevamo detto che Firenze avrebbe avuto la pista di 2.400 metri e quindi ci hanno presi in giro e ci presenteremo con il naso rosso per due motivi: perché abbiamo a che fare con dei pagliacci e perché non vogliamo più farci prendere per il naso''. 

Secondo il consigliere comunale Maurizio Nerini, ''lo Sblocca Italia del Governo Renzi è un grimaldello contro lo scalo pisano pensato dallo stesso Renzi quando era sindaco di Firenze'', mentre Silvia Silvestri, ex consigliera comunale, ha puntato l'indice contro il governatore toscano: ''Questa operazione di Rossi contro il Galilei è stata uno scambio con Renzi per la sua riconferma a presidente della Regione''.

Presente anche Lorenzo Carlotti, Ugl trasporti Pisa che ha detto “Le dichiarazioni di Naldi circa la pariteticità dei due aeroporti non convincono perché di fatto nessuno si sta opponendo a Enac nella folle decisione di fare a Peretola una pista di 2400 metri investendo in questa opera soldi pubblici come stabilito nel decreto Salva Italia, che forse sarebbe meglio chiamare Salva Firenze. Le deboli e povere proteste di Enrico Rossi servono solo a buttare fumo negli occhi ai pisani e a far si che il governatore di mantenga saldamente attaccato a quella poltrona. La preoccupazione per i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori del Galilei sono serie e concrete. Di fatto non é mai stato presentato alcun piano industriale, in compenso si vaneggia di un aumento verticale di passeggeri, quando é ben chiaro a tutti che quando i due aeroporti saranno equiparati, il Galilei manterrà, al massimo, i suoi standard attuali”