Cronaca

"Tagli al Ministero, non alle periferie", vigili del fuoco in piazza

La protesta dell'Unione sindacale di base per la riforma prospettata in Toscana

"Mentre il centro continua a viaggiare su auto blu e aerei da cerimoniale targati VF, in periferia si taglia quanto più possibile".

Per questo i vigili del fuoco che fanno parte dell'Unione sindacale di base sono in piazza, per manifestare contro la politica dei tagli inflitti al personale e ai cittadini riducendo i presidi, i mezzi e gli uomini per il soccorso alla popolazione.

"Tutto ciò - spiegano - mentre alla struttura centrale, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco al Ministero degli Interni, si perpetua una nuova infornata di dirigenti, 19 viceprefetti, a cui si assegnano incarichi inventati e fantomatici il cui nome provoca il mal di testa a chiunque tenti di capire qual è la loro funzione".
In queste condizioni, i vigili del fuoco ricordano Viareggio e le altre tragedie della Toscana. "Viareggio dilaniata da una esplosione di gas, ferita al cuore, 32 vittime. Taglio di uomini nella sede di Viareggio da 78 a 54. Grosseto e Livorno, tragedie del mare, Moby Prince, Cape Horn e Costa Concordia, 140 e 32 vittime. Reparto sommozzatori di Grosseto e Livorno con possibile soppressione di Grosseto e riduzione di uomini e orario di Livorno. Reparto Soccorso Portuale taglio da 52 a 28 uomini e una sola motobarca antincendio. Firenze con il tratto autostradale A1 affidato integramente ai volontari e senza prevedere la presenza di squadre di professionisti per tutto il tratto riguardante la variante di valico percorsa da autostrada del sole e Tav". In questo modo Usb Vigili del fuoco torna a denunciare "la subalternità dei pompieri al potere politico e da sempre contraria alle logiche del Ministero degli Interni e dei prefetti".