Cronaca

Tassa di soggiorno, evasi oltre 110mila euro

Li avrebbero presi dai clienti e mai versati al Comune. Le indagini proseguono

Avevano riscosso la tassa di soggiorno. Ma non l'avevano versata al comune di Pisa. Per questo ora sono nei guai tre noti alberghi pisani, ai quali i clienti avevano pagato una tassa variabile da 1 a 2 euro e che avrebbero evaso, secondo il Comune, per una cifra superiore a 110mila euro. 
Secondo la Finanza, si tratta di alcune decine di migliaia di euro di evasione anche se al momento l'importo esatto deve ancora essere calcolato ed è stato acquisito tutto il materiale cartaceo esistente nelle strutture (fatture e altra documentazione fiscale).
Somministrate anche le sanzioni amministrative a carico degli albergatori per aver omesso di presentare periodicamente la prescritta documentazione, mentre sono già state avviate dal Comune le procedure per il recupero volontario delle somme il cui buon esito influirà anche sul procedimento penale in corso. 
Dalle prossime settimane, partiranno ulteriori verifiche che saranno fatte con cadenza periodica su tutte le numerose strutture presenti sul territorio comunale i cui frequentatori sono soggetti all'imposta di soggiorno.

Per ora sono di un milione e 547mila euro gli introiti accertati a fronte di un gettito previsto, per il 2013, di 1,7 milioni (la previsione potenziale calcolando il numero di strutture e la presenza media dei turisti dovrebbe essere di quasi 2,5 milioni di euro).