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Cimini settimo con la squadra della spada

Lo schermidore pisano con il team Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è fermato ai quarti di finale. Settimo posto con la vittoria sulla Svizzera

Cimini (primo a sinistra) con la squadra azzurra sulla pedana di Tokyo

La settima giornata del programma della scherma all’Olimpiade di Tokyo 2020 è stata dedicata alla spada maschile a squadre ma non ha regalato medaglie all'Italia. Il cammino del team azzurro, composto dal pisano Gabriele Cimini insieme ad Andrea Santarelli, Enrico Garozzo e Marco Fichera si è fermato ai quarti di finale contro la Russia, che vince con il punteggio di 45-34 un match teso e con diverse situazioni contestate.

L'Italia, dopo una prima metà di assalto sul filo dell'equilibrio, subisce l'allungo dei russi senza riuscire più a riprenderli. Il ko dirotta gli azzurri al tabellone per i piazzamenti: dopo la sconfitta per 45-39 contro l'Ucraina, il successo sulla Svizzera con il punteggio di 36-34 vale il settimo posto finale.

Insieme in "zona mista" dopo la sconfitta con la Russia, gli spadisti azzurri hanno raccontato così la loro delusione: “Fino a metà del quarto di finale stavamo disputando un buon match, anche se con degli errori individuali che possono starci. Non abbiamo saputo ben gestire il nervosismo generato da alcune decisioni arbitrali discutibili. Qualcosa evidentemente non ha funzionato e ci lecchiamo le ferite per un risultato che non ci soddisfa. Quello che ci teniamo a sottolineare è che abbiamo dato tutto in cinque anni di attività, lavorando duramente e stando attenti ai minimi dettagli. Ci abbiamo messo il cuore, ma purtroppo non è andata come volevamo”.

Medaglia d'oro al Giappone che ha superato in finale la Russia, bronzo per la Corea, ai piedi del podio la Cina.