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"Caro Niki, questa non mi ha fatto ridere"

Da tutta la Toscana un coro di dolore per ricordare il comico scomparso a 52 anni a Pisa. Era stato ricoverato un mese fa per un malore

Niki Giustini ai tempi di Vernice Fresca (foto da Twitter)

Dai fan agli artisti fino alle istituzioni. La Toscana tutta piange Niki Giustini, il comico di 52 anni nato in Irlanda a Waterford ma cresciuto in Valdarno. Giustini aveva iniziato la carriera insieme alla generazione d'oro costituita da Carlo Conti, Giorgio Panariello, Alessandro Paci, Graziano Salvadori, Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni. Sui social network si rincorrono le foto e i video in cui Niki ha regalato battute e risate.

"Un grande dolore. Caro Niki Giustini, questa non mi ha fatto ridere" con questa breve frase Giorgio Panariello ha ricordato l'amico scomparso oggi a Pisa. Pieraccioni ha postato una foto e ha scritto: "Caro Niki, per me sarai sempre così: allegro, sorridente, sempre pronto alla battuta e soprattutto una persona buona. Ciao amico mio!".

"Ciao Niki Giustini, finite le risate restano i ricordi" questo il pensiero di un altro comico toscano, Alessandro Paci. Insieme a Panariello, Pieraccioni e Paci sono stati numerosissimi i personaggi della tv e delle istituzioni che hanno salutato Giustini. 

Il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani ha scritto: "Ci lascia a soli 52 anni. Un grande comico, una grande persona che con le sue interpretazioni ha regalato il sorriso a tante generazioni di toscani. Un grande abbraccio a Niki Giustini".

Il compagno di lavoro su Canale 50 dove conducevano Panni sporchi, l'ex Grande Fratello Guido Genovesi, ha scritto un ricordo che parte dall'ultima volta in cui i due si sono visti: "Te ne sei andato proprio di mercoledì, il giorno che registravamo la nostra trasmissione. Il primo giorno che sono venuto a trovarti in ospedale, a fatica mi hai detto tre cose: “Allora, la trasmissione?”. Io ti ho risposto che non l’avevo fatta, come facevo a farla senza di te? Poi mi hai cercato la mano e mi hai detto: “Ti voglio bene Guido…”

Avrei preferito non sentirtelo dire, sei sempre stato uno di poche effusioni e mi è sembrato un saluto insolito, come se tu volessi dirmi: “Anche se in tutti questi anni non te l’ho mai detto, sappi che ti voglio bene…”
E infine, mi hai detto di andare via, come se tu non volessi essere osservato e ricordato così.
Non lo farò. Ti ricorderò per le due cose che mi hai detto prima: per i nostri dieci anni di trasmissione insieme e per quel ti voglio bene che porterò sempre nel mio cuore".

Anche il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha usato parole al miele: "Niki era sempre pronto a spendersi per il prossimo. La sua vita è stata stroncata nel pieno dell'attività. Ricorderemo il suo sorriso ed i suoi personaggi, caricature pungenti e argute di gente comune. Alla sua famiglia, a titolo personale e della città tutta, va il mio pensiero e un abbraccio affettuoso. Con gli artisti pisani suoi colleghi e amici troveremo il modo di ricordarlo come lui avrebbe voluto".