Proseguono le indagini per individuare eventuali responsabili dell'incendio che brucia sul monte Serra dalla notte scorsa e che, al momento, ha distrutto seicento ettari di bosco e alcune abitazioni, costrigendo le autorità ad evacuare settecento persone fra Calci e Vicopisano. In attesa dei riscontri degli inquirenti, il governatore Enrico Rossi e il sindaci dei due paesi ritengono probabile che il rogo abbia un'origine dolosa. "La zona in cui sono partite le fiamme non è vicina a oliveti e nella notte non ci sono stati temporali - ha spiegato il primo cittadino di Calci Massimiliano Ghimenti - considerando anche il buio e il forte vento è inevitabile pensare a un'origine dolosa".
L'associazione dei consumatori Codacons ha intanto istituito una taglia di duemila euro sulle teste degli eventuali responsabili del rogo.
"Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco l'origine dell'incendio è quasi certamente dolosa - ha sottolineato in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi - Ricordiamo che negli ultimi anni, in Italia, sono andati in fumo migliaia di ettari di vegetazione a causa di piromani e soggetti senza scrupoli che, per speculazioni edilizie e interessi economici, hanno prodotto roghi, distruggendo l'ecosistema e mettendo in pericolo la vita dei cittadini".
"Chiediamo al Governo e al Parlamento di inasprire le pene contro i responsabili di reati ambientali affinchè i piromani scontino il carcere senza benefici - ha detto ancora Rienzi - Intanto abbiamo istituito la taglia di duemila e invito tutti i cittadini a fornire informazioni utili".