Cronaca

Neonato morto nell'incidente, accertamenti sull'auto

Il veicolo su cui viaggiava il bimbo e il suo seggiolino sono stati sequestrati. I vigili urbani hanno inviato una relazione in procura

Saranno i periti incaricati dalla procura a ricostruire con esattezza la causa dei traumi gravissimi alla testa e al torace che hanno provocato la morte di un neonato di due mesi a seguito di un incidente stradale avvenuto nel quartiere di Cisanello: un violento tamponamento a catena avvenuto ieri, domenica, fra l'auto su cui il piccolo viaggiava insieme ai genitori e al fratellino e altre due vetture (vedi qui sotto gli articoli collegati).

La procura ha disposto il sequestro dell'auto guidata dal padre del bimbo e del seggiolino su cui era stato sistemato, sul sedile anteriore accanto a quello di guida. Nei prossimi giorni saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso, a partire da quelli sull'air bag, che si è aperto nell'impatto.

"La situazione è delicatissima" spiegano i vigili urbani che hanno effettuato i rilievi e raccolto alcune testimonianze.

Il neonato abitava con la famiglia a San Giuliano. I genitori, di origine albanese ma residenti in Toscana da molti anni, sono sotto shock. Subito dopo l'incidente, il piccolo è stato trasportato d'urgenza in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico ma non c'è stato niente da fare.

Nel 2019, in Italia, sono morti in incidenti stradali quaranta bambini, più della metà aveva meno di sei anni.

Secondo il codice della strada i bimbi di statura inferiore a un metro e mezzo devono essere assicurati al sedile "con un sistema di ritenuta per bambini adeguato al loro peso e di tipo omogato" e "non possono essere trasportati con un seggiolino di sicurezza rivolto all'indietro su un sedile passeggeri protetto da air bag frontale, a meno che l'air bag non sia stato disattivato".