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Colesterolo cattivo, scovato il colpevole

C'è una proteina alla base del meccanismo molecolare che regola il colesterolo Ldl. La scoperta in uno studio che parla anche toscano

La dottoressa Ciccone

Scovato il responsabile del colesterolo cattivo, con una scoperta che apre la via a nuovi orizzonti nel trattamento della ipercolesterolemia soprattutto se resistente ai farmaci: è tutto spiegato in uno studio che parla anche toscano, dal momento che vi ha preso parte la ricercatrice del dipartimento di farmacia dell'università di Pisa dottoressa Lidia Ciccone.

Tutto sta nella proteina PCSK9: è lei la chiave del meccanismo molecolare che regola il colesterolo cattivo facendolo aumentare se è iperattiva. La scoperta aiuterà anche a migliorare la cura delle malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro, e lo studio che la illustra è stato pubblicato sulla rivista Molecular Metabolism.

All'alterazione della proteina in questione si possono ricondurre alcuni casi di ipercolesterolemia familiare: se la proteina PCSK9 è iperattiva, si spiega nello studio presentato dall'università di Pisa in una nota, degrada i recettori LDLR troppo velocemente. Per questo le terapie con statine convenzionali risultano scarsamente efficaci. In questi casi il trattamento migliore consiste nell'inibire la funzione della proteina PCSK9 o nel ridurne il livello nel flusso sanguigno. Questo impedisce la degradazione dei ricettori LDLR riuscendo così ad abbassare il colesterolo cattivo di oltre il 60% rispetto all’approccio farmacologico tradizionale.

Lo studio a cui ha partecipato la dottoressa Ciccone è stato guidato dal dottor Nabil G. Seidah, scopritore nel 2003 della proteina PCSK9 e direttore dell'Unità di ricerca di biochimica neuroendocrina presso il Montreal Clinical Research Institute nonché professore all'università di Montreal, e dalla dottoressa Carole Fruchart Gaillard, ricercatrice dell’Università Paris-Saclay, CEA, INRAE, Département Médicaments et Technologies pour la Santé (DMTS), SIMoS, France.