Cronaca

"D'ora in poi classi aperte negli asili"

Dopo i presunti maltrattamenti nell'asilo nido di Pisa arriva la proposta degli educatori lanciata durante un'assemblea con oltre 80 partecipanti

Una comunità, quella scolastica, che si incontra e, seppur sconvolta dai fatti, si rimette in marcia. "Attuare subito alcune innovazioni pedagogiche a cominciare dalla modalità d'insegnamento a sezioni aperte, nella quale l'intera struttura lavora in condivisione". 

E' la proposta fatta da alcuni insegnanti di asili nido e scuole d'infanzia del Comune di Pisa nell'assemblea convocata dopo i presunti maltrattamenti sui bambini al 'Nido del Cep' per cui una maestra è stata arrestata e altre due risultano indagate. 

La riunione, ha spiegato il Comune di Pisa, è servita per condividere i fatti accaduti così come ne è finora a conoscenza l' amministrazione, tenere insieme la comunità e definire la strada per attraversare quello che molti educatori hanno definito 'un lutto. Con le insegnanti  anche l'assessore Marilù Chiofalo, della dirigente dei servizi educativi Laura Nassi e con il supporto della pedagogista dottoressa Ivana Padoan.

Tra le azioni da adottare con immediatezza, ha concluso la nota, sono state discusse quelle di supporto psicologico sia individuale che per gruppi per tutto il personale educativo e ausiliario oltre che naturalmente per i genitori. Per il supporto individuale è stata ricordata l’opportunità di rivolgersi allo sportello di ascolto che il Comune di Pisa ha attivato da qualche tempo.

Le stesse insegnanti hanno proposto di dare attuazione immediata ad alcune innovazioni nella modalità di lavoro tra le quali la modalità di insegnamento a sezioni aperte. Una modalità pedagogica in cui l’intera struttura lavora a classi aperte in completa condivisione. Altra iniziativa è quella di aprire le scuole ai genitori in maniera periodica con un coinvolgimento all’interno della vita stessa delle strutture.