Cronaca

Identificato il rapinatore ucciso dal gioielliere

Aveva 44 anni, era italiano ed era uscito dal carcere pochi mesi fa. Le telecamere di sorveglianza confermano la versione di Daniele Ferretti

E' stato identificato il rapinatore ucciso dal gioielliere Daniele Ferretti ieri sera, al culmine di una tentata rapina in un negozio di Porta a Lucca. Si tratta di un pregiudicato italiano di 44 anni che pochi mesi fa aveva lasciato il penitenziario Don Bosco di Pisa dopo aver scontato una vecchia condanna per reati commessi altrove.

La banda che ieri ha assalito la gioielleria di Ferretti era composta da tre persone, di cui due sono ancora in fuga. Il malvivente deceduto era l'unico dei tre che aveva il volto nascosto da una calzamaglia e da un paio di occhiali da sole.

Le telecamere del servizio di sorveglianza hanno confermato la versione fornita da Ferretti. Nelle immagini di quella puntata sull'esterno del negozio si vede un bandito fermo a fare da palo. Nelle immagini delle altre si vede invece un altro malvivente che punta la pistola contro il volto della moglie del gioielliere, poi arriva Ferretti, esplodono i colpi e il bandito si accascia a terra. Anche se nei video non è chiaro chi abbia sparato per primo, è comunque evidente che i coniugi si trovavano sotto una pesante minaccia da parte della banda e quindi la loro reazione di difesa potrebbe essere inquadrata come legittima.