Attualità

In marcia contro le armi a Camp Darby

Oltre 450 persone hanno protestato davanti alla base USA contro il potenziamento della ferrovia destinata al trasporto della armi

Foto Facebook Tommaso Grassi

Sono arrivati da tutta la Toscana i manifestanti che hanno protestato davanti ai cancelli della base statunitense di Camp Darby contro il progetto di potenziamento infrastrutturale della ferrovia che sarà destinata al trasporto delle armi. 

Cinque chilometri percorsi a piedi dai manifestanti partiti dalla chiesa di San Piero a Grado a Pisa, per lo più appartenenti al mondo della sinistra e del sindacalismo di base.

Sul volantino distribuito fuori dalla base si legge: “Per costruire la ferrovia abbatteranno mille alberi. Il fosso dei Navicelli da tempo è oggetto di lavori tra bonifica, ampliamento e dragaggio. Sono soldi pubblici usati, dicono gli amministratori locali, per rilanciare l'economia e nel frattempo i soli a beneficiarne sono i comandi militari Usa che potranno trasportare le armi alla banchina del porto di Livorno loro riservata per il rifornimento di navi da guerra o addette alla logistica"