La studentessa ha lasciato la famiglia alcuni mesi fa su disposizione del Tribunale dei minori dopo che i servizi sociali avevano accertato le sue difficoltà relazionali anche nell'ambito familiare. L'obiettivo dell'affidamento è farle recuperare un rapporto sereno con la famiglia nel più breve tempo possibile.
L'indagine avviata dalla procura minorile di Firenze per individuare gli autori dei biglietti dal contenuto insultante e razzista inviati alla ragazzina si è conclusa senza individuare alcuna responsabilità a carico degli altri studenti. E si profila l'ipotesi che sia stata la stessa quindicenne a vergare le lettere per attirare l'attenzione sul suo disagio.